La Guinea Bissau ottenne l’indipendenza dal Portogallo nel 1973, al termine di una devastante guerra fomentata dal PAIGC (Partito per l’Indipendenza della Guinea e di Capo Verde), che negli anni consolidò il proprio potere.

Il Paese è tuttora caratterizzato da una situazione di forte instabilità politica.

Nel 1998, caduto il governo di Vieira durato circa 19 anni, la Guinea Bissau iniziò in una guerra civile.

Nel 2000 fu eletto Koumba Yalà che restò al potere per tre anni e che fu destituito in seguito ad un colpo di stato. Yalà fu seguito dal generale Verissimo Correia Seabra che designò un presidente ad interim ed un primo ministro.

Nel giugno 2005 si tennero nuove elezioni presidenziali, vinte da Vieira, il presidente deposto nel 1998 e rientrato dall’esilio francese.

Il 2 marzo 2009 il Presidente Vieira fu ucciso in un attentato militare e nel luglio dello stesso anno fu eletto Malam Bacai Sanhá, che morì a Parigi il 9 gennaio 2012.

Il 13 aprile 2012 si è verificato un altro colpo di stato da parte dei militari, susseguito da successivi golpe che non sembrano cessare né portare a stabilità politica. Dal 2012, venne eletto Presidente di transizione Manuel Serifo Nhamadjo.

 

(dati tratti da "Mani Tese")