2015-2016:
Anche in questi anni, continuiamo a sostenere diversi giovani meritevoli negli studi universitari e in quelli professionali, investimento per il futuro e per lo sviluppo della Guinea Bissau.
Nell'isola di Canogo dove P.Roby e P. Davide si recano frequentemente c'è un grosso problema per quanto riguarda l'accesso all'acqua: vorremo sostenerli nel realizzare 5 nuovi pozzi e migliorare quelli esistenti.
L’associazione “Tagme – Diamoci da fare”, in collaborazione con Padre Roberto Donghi e Padre Davide Simionato, missionari del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) in Guinea Bissau, intende sostenere il progetto di ristrutturazione del centro missionario di Bubaque.
L’iniziativa nasce dalla necessità di offrire ai sempre più numerosi giovani che fanno riferimento alla comunità alcuni spazi per le diverse attività, oltre a servizi igienici adeguati e nuovi locali con funzione di magazzino.
Opere previste:
1. Abbattimento della vecchia struttura in mattoni di fango
2. Realizzazione di nuovi spazi atti ad ospitare attività di vario genere: biblioteca e sala informatica, con fornitura di materiale didattico e informatico
3. Adeguamento dei servizi igienici agli standard sanitari: ristrutturazione dei bagni e costruzione di docce e fossa biologica
4. Realizzazione di piccoli localicon funzione di magazzino
5. Installazione di un nuovo impianto di distribuzione elettrica con energia derivante da pannelli solari e da gruppo elettrogeno per avere elettricità durante tutto l’arco della giornata
Cosa chiediamo:
Per la realizzazione delle opere progettate è stato preventivato un costo complessivo di circa € 70.000.
La nostra associazione cofinanzierà il progetto per un importo pari a € 27.000, tramite raccolta di fondi e materiali da utilizzare.
Beneficiari
Il progetto è finalizzato ad aiutare la comunità missionaria di Bubaque nel suo servizio di formazione umana, intellettuale, professionale e cristiana rivolto alle diverse realtà dell’arcipelago di Bijagos (circa 3000 persone suddivise in 20 villaggi presenti su 6 isole). Una particolare attenzione è rivolta alla formazione dei giovani studenti di Bubaque. La comunità locale garantirà il corretto uso delle strutture e la loro manutenzione ordinaria.
Tempistica
Il progetto prenderà avvio nel mese di novembre 2013. Per questo motivo e considerando i tempi di trasporto il container con i materiali raccolti in partenza nel mese di ottobre.
I lavori in questione verranno supervisionati da alcuni volontari italiani e da manodopera locale, oltreche dai referenti della comunità.
Responsabile (e nostro referente) in loco:
Padre Roberto Donghi, missionario del PIME originario di Lecco.
Contesto:
La Guinea Bissau si trova nel nord-ovest dell’Africa ed è tra i 6 Paesi più poveri del mondo, ha una mortalità infantile pari al 102per mille e una speranza di vita di 47 anni.
L’analfabetismo raggiunge il 58% degli adulti, il 72% dei quali sono donne.
Solo il 2% della popolazione rurale e il 30% della popolazione urbana hanno accesso all'acqua e a latrine igienicamente soddisfacenti (Unicef, 2000).
Le risorse del Paese sono essenzialmente agricole, la percentuale della terra coltivata è l’8% e l’80% della popolazione vive nelle aree rurali.
Nell’oceano Atlantico, di fronte alle coste della Guinea-Bissau, si estende l’arcipelago delle Bijagos.
L’isola di Bubaque è una delle 80 isole dell’arcipelago, considerato un luogo di incantevole bellezza tanto da essere classificato dall’UNESCO come uno dei luoghi di riserva della biosfera e quindi protetto.
Le isole non hanno collegamenti aerei o marittimi con la terraferma; per raggiungerle è necessario affidarsi a imbarcazioni a motore e navigare per ore fra le correnti dell’oceano.
Sono 25.000 gli abitanti sparsi in questo vasto territorio e il compito dei missionari del PIME è quello di raggiungere gli sperduti villaggi e le Comunità Bijagos, portando avanti un lavoro sociale nell'ambito della scuola, della salute, dell'agricoltura, annunciando così il Vangelo.
L'isola di Bubaque è il punto di riferimento a livello amministrativo e di comunità cristiana per tutto l’arcipelago. Nell'isola c'è l'unico ospedale (senza medico), il liceo, alcune attività commerciali e la sede principale della missione del PIME.
P. Roberto Donghi chiede un sostegno per la ristrutturazione della missione sulle Isole Bijagos dove dimora con altri tre padri del Pime.
Stiamo già pensando a dei container per l'invio di tutto ciò di cui può aver bisogno e alla raccolta di fondi per l'acquisto di quanto più facilmente reperibile direttamente in Guinea Bissau: materiale vario da costruzione, martelli, picconi, chiodi, secchi, tubi per la canalizzazione dell'acqua, raccordi, rubinetti, trabattelli, carriole, sabbia, mano d'opera, cemento, materiale elettrico...
Distinatari:
P. Roberto Donghi, P.Davide Simionato e P.Paulinho
Obiettivi del progetto
RENDERE VIVIBILE LA STRUTTURA DELLA MISSIONE
- Rifacimento impianto idraulico
- Rifacimento impianto elettrico
- Rifacimento locali dove vivono i padri
- Sistemazione recinzioni
Come ogni anno, attraverso questo progetto, l'Associazione TAGME vuole contribuire allo sviluppo delle scuole dei villaggi intorno a Catiò. Il nuovo referente è P. Fabio Motta, missionario del Pime in Guinea Bissau.
Destinatari del progetto
- 5 scuole
- 26 professori
- 1200 alunni
Obiettivi del progetto
- Migliorare la qualità dell'insegnamento
- Facilitare l'accesso allo studio
- Far si che la scuola sia un punto di partenza per il miglioramento delle condizioni di vita
Non ci proponiamo di finanziare TUTTE le spese che ci sono da sostenere ma di aiutare per quanto a noi possibile.