Cosa abbiamo fatto fino ad ora ...


2005 Progetto "un tetto e una luce nella foresta" e spedizione container

2006 Primi lavori nella missione di Katiò.

        Acquisto pilatrici e fondi per emergenza acquisto sementi.

2007 Formazione insegnanti e acquisto materiale didattico per scuole.

        Costruzione pozzo acqua potabile e servizi igienici per la scuola di Komo.

        Impianto di irrigazione goccia a goccia per l'orto.

        Spedizione container.

2008 Lavori ristrutturazione missione di Katiò: rifacimento impianti elettrici e recinzione.

2008-2011 Progetto "Le scuole nei villaggi".

2012 "Ristrutturazione missione di Bubaque fase 1"

         Realizzazione di un pozzo, cisterna per raccolta d'acqua, collegamenti idraulici, inizio lavori di costruzione           del magazzino.

         Spedizione container "Urgenza cibo"

2013 "Ristrutturazione missione di Bubaque fase 2"

          Completamento magazzino, sistemazione impianto elettrico, creazione sale per catechesi e incontri.

          Spedizione container.

2014 "Ristrutturazione missione di Bubaque fase 2"

         Realizzazione impianto a pannelli solari, costruzione di edifici  con aule per la catechesi e varie attività               per la comunità.

2015-2016   Nell'isola di Canogo realizzazione di 5 nuovi pozzi e migliorare quelli esistenti.    

          Acquisto di una   barca per gli spostamenti tra continente e isole.

2017 “Emergenza incendio”: raccolta fondi per sostenere la  ricostruzione dei villaggi distrutti.

2018 – 2020 “Casa sulla Roccia” : Obiettivo del progetto è la ristrutturazione di uno degli edifici principali della missione di Bubake in cui hanno sede un salone per 150 persone, una biblioteca - sala informatica, la “fabbrica di ghiaccioli” e il miglioramento degli impianti e annessi, per meglio servire la comunità locale

2021 “Gabriela” : uno scafo e un motore per spostarsi tra le isole

 

Dal 2017 ad oggi “Borse di studio” : sosteniamo alcuni degli studenti nel loro percorso di studio.

Vita di missione: sosteniamo le spese di gestione della vita quotidiana in Missione.

 

        


EMERGENZA INCENDIO

Un mese fa, nel villaggio di Mpokutu, sull’isola di Kanhabake, a circa un’ora di barca da noi, è scoppiato un incendio che ha bruciato tutto.

Nel primo pomeriggio un bambino di 8 anni stava cercando di cucinare gli anacardi, il fuoco è scappato e il vento ha fatto il resto.

A quell’ora nessuno era al villaggio a parte qualche vecchietto, il resto erano tutti in foresta a lavorare. Non ci sono stati né morti né feriti, ma è bruciato tutto. In questo periodo il riso era già stato raccolto, i magazzini pieni… tutto in cenere.

Ora ci sono 414 perone, 61 famiglie, che vivono senza niente sotto gli alberi. Tra questi 86 bambini tra 0 e 5 anni.


Con i rappresentanti della Caritas parrocchiale siamo andati a fare una visita per renderci conto di persona della situazione, e per parlare con la gente.

Non hanno neppure un secchio per raccogliere l’acqua dal pozzo.

Dopo questo triste sopralluogo, abbiamo contattato la Caritas nazionale e abbiamo deciso di aiutare la popolazione con alcuni materiali di prima emergenza per poter riprendere i lavori, ricostruire le case e prepararsi ad affrontare la prossima stagione delle piogge che comincia in maggio.

Maceti, coltelli, catini, secchi, pentole, vestiti, zanzariere, riso, reti da pesca e ami.

Per il momento la Caritas nazionale ha aiutato con circa 2.000,00 €, io e p. Davide con altri 7.000,00 €. Tutti questi soldi li abbiamo chiesti in prestito e ora chiedo il vostro aiuto, non solo all’associazione Tagme che fa sempre tanto, ma chiedo anche a parrocchie e amici, quello che potete.

Ovviamente non ci serve il materiale, è un’emergenza.

Abbiamo bisogno di aiuto per restituire il prestito e continuare ad aiutare chi ha bisogno.

Anche la comunità cristiana sta aiutando con vestiti e quel poco che hanno, una goccia nel mare, ma è un bel segno di carità silenziosa.

Un piccolo segno di speranza in mezzo alla cenere: da quando è scoppiato l’incendio sono nate due bambine, belle e sane, avvolte in qualche straccio di fortuna, all’ombra dei grandi alberi della foresta.

 


Queste le modalità di aiuto:

·bonifico bancario a ROBERTO DONGHI

Credito Valtellinese – iban IT 28 D 05216 22900 000000028899

specificare nella causale EMERGENZA INCENDIO

 

·bonifico bancario a TAGME - DIAMOCI DA FARE

Credito Valtellinese – iban IT 39 T 05216 51000 000000005454

specificare nella causale EMERGENZA INCENDIO

 

·bonifico bancario a FONDAZIONE PIME ONLUS

Credito Valtellinese – iban IT 11 W 05216 01630 000000005733

specificare nella causale PER PADRE ROBERTO DONGHI - EMERGENZA INCENDIO

 

 

NOTA: La terza modalità di versamento consente la detrazione fiscale, pertanto vi chiedo di mandare sempre un fax al n° 02.4695193 o una mail a uam@pimemilano.com di conferma dell'avvenuto bonifico alla Fondazione Pime Onlus, specificando nome, cognome e indirizzo (dati utili all'emissione del documento valido per la detrazione fiscale)